venerdì 22 aprile 2011

A Pasqua Riscopriamo "La Panina" Casentinese!

"La Panina Casentinese è di due tipi "Dolce o Pan Giallo, e Salata o Panunta o  Panina coi Ciccioli (ARSIA Toscana) http://germoplasma.arsia.toscana.it/pn_prodtrad/modules.php

In Casentino ancora dopo tanti secoli "La Panina di Pasqua" si prepara ancora. Un impasto dal profumo di spezie (Cannella, Noce, Moscata Pepe) insaporito dalle uvette, dalle uova, dall'oilo di frantoio e dallo zucchero nella versione dolce, arricchito di ciccioli e strutto o unto di soprassata,  grasso che "cola" dallo squisito salume di produzione locale, in quella salata. La base però è sempre quella del pane e la cottura avviene nei classici forni a legna dopo circa due o tre ore di lievitazione. Ha una forma tondeggianate circa 20 0 30 cm ma volte si trova anche nella  forma allungata.  "La Panina" ancora oggi viene prodotta con metodi artigianali e le ricette sono tantissime poichè ogni famiglia ha la propria tradizione che tramanda da generazione in generazione. La produzione e soltanto locale (per pochi eletti!) consigliato l'assaggio di quella prodotta dal "Forno di Salutio" della famiglia Cipolleschi a Castel Focugnano (AR). A Subbiano era tradizione per Pasqua, Lunedì dell'Angelo, che a vendere la panina fosse la "Compagnia", antica istituzione, che provvedeva a farla cuocere in uno dei forni tradizionali del paese. http://www.subbiano.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=124&Itemid=43
Altre fonti riportano invece che questo pane veniva portato in chiesa il giorno di Pasqua insieme alle uova a benedire e mangiato poi a colazione insieme a tutta la famiglia. 







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